Benvenuto


"La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria...Ve l'offro dunque da semplice dilettante qual sono, sicuro di non ingannarvi, avendo provati e riprovati questi piatti da me medesimo… giungerete a farli bene e potrete anche migliorarli, imperocché io non presumo di aver toccato l'apice della perfezione." (Pellegrino Artusi)

Così l'Artusi introduceva il suo libro più di un secolo fa. Ed io, con le stesse parole e con la massima umiltà, introduco questo blog come ho fatto per il portale http://www.lenostrericette.it
Questo blog è la cronistoria degli avvenimenti in cucina e fuori miei, dei miei amici, di altri blogger... con lo scopo di diffondere conoscenze, scambiare opinioni, su una passione che abbiamo in comune. In questo caso la cucina, ovvero il mangiar bene e soprattutto sano...

mercoledì 21 dicembre 2016

Carciofi Ritti alla Livornese

Mentre rimettevo in ordine le ricette, dovendo aggiornare il sito, mi sono accorto che avevo pronte un sacco di foto su questa ricetta che ritenevo già pubblicata da tempo. Quindi colmiamo questa lacuna.

I Carciofi Ritti vengono chiamati così in Toscana perché cuociono ritti come nella ricetta base presente su Lenostrericette.it
Alcuni li cuociono con il gambo in basso altri in alto. Secondo me la soluzione migliore è la seconda perché le foglie sono più coriacee del gambo.

I Carciofi alla Romana sono simili ma prevedono un ripieno di trito di aglio, prezzemolo e menta.

Questa ricetta è quella che faccio e che ho visto fare in casa mia da anni.


 Preparare i carciofi togliendo le foglie più esterne. Tagliare e pulire i gambi che andranno utilizzati in cottura.
Preparare un trito di aglio, prezzemolo e pancetta. Di solito faccio un trito più fine di quello in fotografia perché si infila meglio tra foglia e foglia.
Schiacciare i carciofi ed allargare le foglie in modo da farci entrare il trito.

Pronti per cuocere

Mettere in pentola con il gambo rivolto verso l'alto. Far soffriggere leggermente, quindi aggiungere un paio di ramaioli di acqua o brodo caldo.

Cottura ultimata

Abbassare la fiamma e lasciare sobbollire, coperto, fino a cottura ultimata. Ogni tanto smuovere il tegame per non far attaccare i carciofi al fondo.


Si possono consumare caldi. Si conservano in frigo con il liquido di cottura e si scaldano leggermente al momento di servire.

 La ricetta è presente anche nel libro "La cucina livornese" di Aldo Santini ma come ingredienti usa Aglietto e Carne Secca.



lunedì 24 ottobre 2016

Scandinavia la cucina in moto


Ovviamente non è che si tratta di cucinare in moto ma degli aspetti culinari e gastronomici tra i paesi scandinavi viaggiando in moto.

Tutta la Scandinavia è cosparsa di questi casottini/fermata dell'autobus. Sono molto comodi in caso di maltempo per fermarsi e mettere/levare gli indumenti da pioggia. Alcuni hanno un cartello con scritto Caffè Caldo!
(Foto scattata nei pressi di Rovaniemi (FI)) 
Il viaggio a CapoNord in moto è una meta ambita e desiderata da tanti motociclisti perché in questi luoghi si esaltano al massimo le sensazioni cercate dai centauri, belle strade, senza traffico, paesaggi incantevoli da vivere curva dopo curva, ambiente pulito, selvaggio, flora e fauna vista solo nei documentari. Perché in moto? Perché solo in moto si può sentire il profumo di quello che si vede, e non, attraversando il paesaggio. E' come se il mondo ti scorresse sotto le ruote. Sensazioni olfattive di ogni cosa, il profumo del legno appena tagliato in Svezia, il profumo del mare mescolato al profumo del Pino silvestre in Norvegia, l'odore costante dello Stoccafisso in tutte le Lofoten e tante altre sensazioni ancora. Camminare sui bordi dei laghi o dei fiordi su una morbida e spessa pelliccia di muschio, vedere distese di mirtilli selvatici nel sottobosco in Finlandia, Lamponi selvatici ai bordi delle strade e vallate di ciliegi carichi in Norvegia.
Mirtilli Rovaniemi (FI)
Lamponi ai bordi della strada fiordo di Geirangen (NO)

Nella Norvegia centrale si possono acquistare Ciliege e Lamponi a Km0.
Non è una leggenda metropolitana ma è veramente pericoloso e bisogna moderare la velocità perché ci si può trovare improvvisamente a contato con Alci, Renne, Pecore e altri animali che pascolano tranquillamente per le strade, specialmente quelle meno frequentate.
Questo cartello sarà presente per tutto il nord della Scandinavia. Strada Europea E4 nei pressi di Lulea (S).
Olderfjord (NO)
In questo post, dato il titolo del blog, vorrei, per quanto possibile, condividere questa bellissima, straordinaria esperienza che auguro a tutti di fare, più che altro dal punto di vista gastronomico. Ho scritto 'gastronomico' tralasciando volutamente 'eno' perché in queste zone come si parla di vino si parla di importazione e specialmente Italiano.

Colazione: Frukost in Svedese e Norvegese

La colazione è più meno simile in tutti i paesi scandinavi, sia negli alberghi che nelle case, nei B&B ecc. Molto importante per affrontare la giornata, specialmente nei mesi freddi, praticamente un pranzo completo.
Immancabile il caffè nero fatto con filtro con diverse tostature e detto all'Americana. A volte si trovano macchinette che fanno l'espresso o cappuccino all'italiana. Addirittura al Thon Hotel di Alesund nella hall c'è una grossa Nespresso a cialde a disposizione dei clienti che la possono utilizzare in qualsiasi momento della permanenza.

Tipico buffet in hotel

Moltissima scelta di semi, frutta secca, miele, marmellate di frutti di bosco
La colazione è sempre a buffet, e generalmente prevede:
uova alla coque, strapazzate o affrittellate, bacon, formaggi, prosciutto, salsicce, salmone affumicato. In Svezia sono molto diffuse le aringhe marinate in diversi modi, con l'aneto, con le cipolle in agro dolce, con pomodoro e piccanti da mangiare con la panna acida e cracker di pane di segale. Ovviamente anche le tipiche polpettine di carne.
Verdura e frutta fresca: pomodori, cetrioli, peperoni, angurie, meloni, ananas e banane.
Latte e yogurt, formaggi, e svariate miscele di cereali, e semi, frutta secca e marmellate di mirtilli, mirtilli rossi e tutti i frutti di bosco.
Questa è stata la mia tipica colazione. 
La foto mostra la mia tipica colazione. A volte ho anche aggiunto lo yogurt con il muesli di cereali oppure, specialmente in Svezia, le aringhe marinate in diversi modi e consumate con pane di segale e panna acida.

Pranzo:


A questo punto occorre fare una riflessione: si continua a tenere in il nostro regime alimentare, Mediterraneao, con colazione al mattino pranzo a mezzogiorno e cena la sera? Oppure ci si adegua alle necessità del momento ed alla cultura locale? La risposta è obbligata.

A mezzogiorno riposiamoci un attimo e beviamoci un caffè "gusto lungo".
Per il pomeriggio e sera al prossimo post.




lunedì 29 agosto 2016

Bacalao alla Norvegese

In questo post presento una ricetta riprodotta dopo l'esperienza del mio ultimo viaggio nei paesi scandinavi. Sicuramente i piatti replicati in casa non sono mai come quelli gustati in altri posti, sia per gli ingredienti che possono essere diversi ma soprattutto per l'atmosfera e la poesia dei momenti. Questa ricetta però dato anche la semplicità degli ingredienti è molto vicina all'originale.

Prima di proseguire è necessario ribadire la differenza tra Baccalà e Stoccafisso.
Baccalà deriva dal Portoghese Bacalao (Bacallao) che letteralmente significa Merluzzo (Cod in inglese) o Stoccafisso (Stockfish, pesce, specialmente merluzzo, seccato all'aria e senza sale).

La definizione italiana è che lo Stoccafisso è Merluzzo eviscerato e fatto essiccare all'aria, il Baccalà è lo stesso ma conservato sotto sale.
Le principali zone di produzione sono le Isole Lofoten in Norvegia e in Islanda. Maggiori informazioni si trovano su wikipedia.

A complicare le cose ci si è messo lo chef del ristorante, citato in seguito, a Tromso, il quale sostiene, e ci credo, che non esiste una definizione così netta come facciamo noi ma che ci sono tante varianti di produzione in base alle tradizioni delle zone di provenienza, di pesce secco e non, più o meno salato. Se poi si aggiunge il fatto che non viene utilizzato solo il Merluzzo ma anche altri pesci come fanno alcuni pescatori come mi è capitato di vedere a Skarsvåg allora le varianti diventano infinite.

Per questa ricetta ho utilizzato dei filetti di Stoccafisso ammollato e deliscato scegliendo i pezzi più spessi.

La differenza, evidente, con la ricetta tradizionale è data dalla dimensione dei pezzi di stoccafisso
Più o meno è la ricetta utilizzata a Livorno (vedi "Stoccafisso Con le Patate" su lenostrericette.it) con l'aggiunta delle olive e con proporzioni diverse tra patate, stoccafisso e cipolle.
Pochi ingredienti selezionati
Ingredienti per 4- 6 porzioni
  • 800 gr. di stoccafisso ammollato
  • 1 Kg. di patate piccole
  • 300 gr. di cipolle di Tropea
  • 600 gr. di pomodori freschi pelati e senza semi
  • 250 di Olive nere con nocciolo
  • 1/2 bicchiere di vino bianco
  • 1 scorza di limone
  • 250 gr. Olio di oliva extravergine
Preparazione

Affettare le cipolle e metterle nell'olio caldo con uno spicchio d'aglio, far appassire a fuoco lento per dieci quindici minuti. Le cipolle devono quasi galleggiare nell'olio.
Versare il vino, sfumare leggermente e aggiungere i pomodori.

Abbassare il fuoco al minimo e proseguire la cottura per circa trenta minuti girando di tanto in tanto. Aggiungere le olive e le patate (tagliate a pezzi non troppo piccoli) e la scorza di limone. Le patate non dovranno risultare troppo dure, ne viceversa troppo molli. Far cuocere per una decina di minuti
Aggiungere lo stoccafisso sgocciolato, diliscato, spellato e fatto a pezzi grossi e finire la cottura. Occorreranno altri venti o trenta minuti. Non mescolare troppo altrimenti lo stoccafisso si spezzetta troppo. A fine cottura, saranno le patate a determinarlo, assaggiare e salare. Eventualmente aggiungere una macinata di peperoncino.




Il risultato servito al ristorante Arctandria Restaurant a Tromso. Tipico ristorante nordico con un ricco Meny (così si chiama in Norvegia) di piatti tradizionali a base di Baccalà, Granchio gigante del mar di Barents, Balena, Renna, Alce ... Da notare che la Balena è quella grigia cacciata con leggi dello stato Norvegese, per solo utilizzo in Norvegia e non le specie con rischio di estinzione.

Bacalao servito!
Interno del locale, semplice e raffinato in stile nordico.
Vicino a Capo Nord, a Skarsvåg, ho potuto degustare questo piatto tradizionale, Lutefisk, tradotto in inglese dalla proprietaria del ristorante, Dry Fish.

Dry Fish servito con patate, carote lesse e bacon. Indimenticabile!
Fuori dalla finestra del ristorantino si vedeva la struttura in legno con i pesci messi a seccare dal marito pescatore.
Queste strutture sono una costante per tutto il paesaggio costiero della Norvegia settentrionale.