I Carciofi Ritti vengono chiamati così in Toscana perché cuociono ritti come nella ricetta base presente su Lenostrericette.it
Alcuni li cuociono con il gambo in basso altri in alto. Secondo me la soluzione migliore è la seconda perché le foglie sono più coriacee del gambo.
I Carciofi alla Romana sono simili ma prevedono un ripieno di trito di aglio, prezzemolo e menta.
Questa ricetta è quella che faccio e che ho visto fare in casa mia da anni.
Preparare un trito di aglio, prezzemolo e pancetta. Di solito faccio un trito più fine di quello in fotografia perché si infila meglio tra foglia e foglia.
Schiacciare i carciofi ed allargare le foglie in modo da farci entrare il trito.
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Pronti per cuocere |
Mettere in pentola con il gambo rivolto verso l'alto. Far soffriggere leggermente, quindi aggiungere un paio di ramaioli di acqua o brodo caldo.
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Cottura ultimata |
Abbassare la fiamma e lasciare sobbollire, coperto, fino a cottura ultimata. Ogni tanto smuovere il tegame per non far attaccare i carciofi al fondo.
Si possono consumare caldi. Si conservano in frigo con il liquido di cottura e si scaldano leggermente al momento di servire.
La ricetta è presente anche nel libro "La cucina livornese" di Aldo Santini ma come ingredienti usa Aglietto e Carne Secca.